WEF SanRemo 2000

(galleria fotografica, che può essere navigata con i tasti direzionali della tastiera)

Una esperienza elettrizzante

WEF SANREMO 2 – 6 MAGGIO 2000

Il laboratorio che ho realizzato per il WEF nel maggio del 2000 presso l’esposizione internazionale di musica e altro, per i giovani studenti intervenuti alla selezione , è stata un’esperienza molto positiva.

Il laboratorio ha raccolto l’interesse di molti che con le loro domande mi hanno regalato momenti di orgoglio.

“... è stato elettrizzante con quale interesse questi studenti hanno posto le domande, e mi hanno fatto capire quanto si arricchiscano i modelli quando avviene l’interazione fra chi li osserva e chi li ha realizzati.”

Con lo spiegare la mia attività di modellista, di ricercatore nel campo navale. Esponendo il metodo di lavoro , soprattutto ai giovani, il modellino prende corpo, si arricchisce di un’anima, e vive condiviso nella memoria di altri in tutte le sue parti; tutte quelle parti che lo compongono: il lavoro svolto, il tempo impiegato, l’entusiasmo di chi lo ha realizzato.

Il modellismo non è “ la scatola di montaggio”, non è rimettere insieme i pezzi come un puzzle.

Il modellismo è copiare un oggetto in scala; riproporre l’oggetto nel suo insieme equilibrato armonico.

É lo studio, la ricerca storica che precede la sua realizzazione.

É mettere in gioco la propria fantasia, la propria voglia di scoprire.

É mettere in pratica quanto la scuola ci ha fornito.

É giocare con la manualità l’abilità nell’accostare i pezzi, i colori, la calma e la tranquillità che necessitano perché il modellino si presenti finito, elegante, piacevole all’osservatore che lo scruta nel suoi minimi particolari.

Possiamo dire sia l’antitesi del gioco elettronico, del videogioco.

La ricerca storica e scientifica aggiunge valore al modello. Se si conosce la fonte storica si potrà dare un valore storico all’oggetto.

Se si tratta di una imbarcazione si potrà spiegare che è il modello di un reperto archeologico, di un’epoca che più non esiste.  L’insieme degli studi scolastici concorrono a creare il modello. Un giovane che voglia intraprendere tale disciplina ne deve tenere conto: matematica, fisica, chimica, storia, letteratura, geometria, disegno, pittura. Tutte materie necessarie se si vuole creare un modello valido nel suo complesso.

“Un’esperienza che non dimenticherò”.

Questi quattro giorni di laboratorio sono serviti, oltre a divulgare questa disciplina, a stabilire un contatto con i giovani gli insegnanti, che spero traggano profitto anche loro da questa esperienza;

... e a conoscere altri appassionati come me.

Roberto Lattini