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LABORATORI


Corso di pittura con tecnica ad olio Tenuta dal modellista Valerio Cavina

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2011/2012

Corso di aeropenna 2012 Istruttore di aero penna Marco Sogliani

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2012

Corso Pittura tecnica acrilica figurini, cavalli,terreno" Gilberto Rapelli

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TecnicaAcrilica 2013

Corso Pittura Andrea Terzolo

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Pittura 2014


Laboratorio di Sandro Degiani

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Corso di pittura con tecnica ad olio
Tenuta dal modellista  Valerio Cavina

partecipanti al laboratorio i modellisti :
Chiej Franco, Bruno Marcello, Ghignone Mario, Nesta Luigi, Sogliani Marco, Giolino Danilo , Budini Igor, Manfredi Daniele, Roletto Domenico, Maino Marco, Ricci Pierpaolo , Lattini Roberto.

 

 

Laboratorio 2011/2012

 

(galleria fotografica, che può essere navigata con i tasti direzionali della tastiera)

 

 


 

Valerio Cavina

TECNICA DI VERNICIATURA AD OLIO E PASTELLI

Sono convinto che un buon modello non deve essere solo ben montato ma anche ben verniciato, oso dire che le due cose si equivalgono.

Ecco perché, dopo diverse e ripetute prove ho sposato la tecnica di verniciatura ad olio; perché si riesce ad avere una finitura opaca/satinata (e non gessata come spesso è rappresentata), sfumature di 3-4 e più colori in pochissimo spazio senza nascondere i particolari, non solo, è una base ottima per i colori a pastello SCHMIT anch'essi sfumabili e sovrapponibili tra loro anche 4-5 e più colori.

Ovviamente la tecnica della verniciatura ad olio è molto più lunga di quella a smalto o ad acrilico.

Come tutti sappiamo il colore ad olio non è coprente se non dato molto spesso, quindi si deve procedere alla verniciatura del modello con la tecnica dei colori a smalto o acrilici. Una volta verniciato, il modello si deve liscia­re e spazzolare con un pennello duro, questo serve per togliere (qualora si usino smalti HUMBROL) la patina di polvere, dopo di che, si crea lo stesso colore usato con i colori ad olio con una tonalità più scura (io preferisco scurire e poi schiarire); fatto ciò, con un pennello piatto e morbido coloro il modelli. 1r una volta distribuito con un pennello piatto e duro lo tolgo fino alla sua eliminazione totale aiutandomi per la finitura con pennelli piatti e morbidi.Terminata questa operazione, sul modello rimarrà una patina leggerissima di colore ad olio la quale ci consente di verniciare ad olio, ombreggiature, sfumature, lumeggiature. È importante che l'olio non asciughi trop­po, per fare ciò basta mettere il modello in un sacchetto di plastica chiuso e al buio. Così facendo sì protrae nel tempo I'essicazione del colore.

Un'altra qualità dei colori ad olio è la possibilità dì correggere gli eventuali errori anche dopo un ora e più; un pic­colo segreto per far sì che il colore non rimanga lucido è quello di usare come diluente l'essenza di trementina e pennelli duri. Finita questa fase di lavorazione si passa alla colorazione con pastelli SCHMIT a mio avviso i miglio­ri perché sono impalpabili al tatto e danno un risultato di invecchiamento impolveratura quasi veritiero e cosa molto importante in scala.